giovedì 30 marzo 2006

dublino: atto parzialmente definitivo

Ebbene amici, come forse molti di voi gia` sanno, la mia avventura dublinese sta volgendo al termine.Sono stato chiamato per un tirocinio in una azienda del trevigiano, cioe` vicino treviso, in veneto, nord est. Non si offenda nessuno, specifico perche` conosco bene la bestiale ignoranza di taluni, piu` talune, di voi in geografia.Ho deciso di accettare il tirocinio con il cuore infranto, perche` devo abbandonare la Guinness, la Carlsberg e tutte le altre...ciao ragazze, non vi dimentichero`, chissa` forse un giorno...Quanti avevano deciso di venirmi a trovare rimarranno delusi da questo evento, ma non vi preoccupate, potro` fare una vacanza con ciascuno di voi a dublino, quando vorrete.Sapete che dall`aeroporto di treviso c'e` il volo diretto ryanair?C'e` dell`altro. Visto che ultimamente ho lavorato duramente, ho pensato, prima di ritornare nella terra dell`ulivo e riemigrare nella terra dei cordiali e festaioli abitanti di treviso, dove la lega prende circa il 150 % dei voti, di fare una vacanza.domani mattina alle ore sette prendo l'aereo per lisbona, portogallo (sempre per le bestie in geografia), e mi sto per otto giorni. Mi raggiungera` il mio amico Pasquale. Vista la pioggia che ho dovuto sopportare in queste settimane, spero di trovare un bel sole. Poi bitonto. Arrivo preciso preciso per le elezioni. Qualcuno si stupira`, ma quest'anno il presidente del mio seggio trovera` su una scheda l'omino che piscia vicino l'albero, disegno che mi ha reso celebre nel mio condominio.Siccome sono a casa per pasqua mi aspetto di vedervi tutti quanti. I bitontini non si affannino, tanto ci incontriamo tutti il giovedi` santo. Gli altri siano reperibili e mi reperiscono.Insomma per usare uno spot elettorale: reperisci e fai reperire!poi mi aspetto dai diciotto ai ventitre inviti per pasquetta. non uno di piu` ne` uno di meno.Inutile che vi racconti i miei ultimi giorni dublinesi, penso di avervi anche stufati con le descrizioni dettagliate precedenti. Considerate solo che come una formichina d'estate accumula cibo per l'inverno, cosi` io, sapendo di dover andare via, beh sto facendo il pieno. Quanta pipi`...Non so se il mio diario avra` un seguito portoghese. forse e' meno interessante. Mi fa molto piacere aver riunito i cuori, se pur virtualmente, di gente che da un po` non si sentiva: potere di un bitontino che va a dublino...Ah la pasta barilla si trova giuse`, costa circa 1,50 euri al mezzochilo nei formati classici. Grazie per la vostra attenzione e fedlta` coattaUn bacio a tutte e un abbraccio a tutti.Paolo
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lunedì 20 marzo 2006

Dublino: Paddy day

Bene ragazzi, siamo arrivati alla terza pagina del mio diario (come lo ha chiamato Giuseppe) dublinese. Solitamente la terza pagina di un quotidiano è la più importante, ovviamente dopo la prima e dopo quella con le signorine con le tette da fuori, non è questo il caso…È primavera anche in Irlanda: difatti c’è un raggio di sole che penetra le amiche nuvole; decisamente un netto miglioramento. Vi dovevo la descrizione della festa di St. Patrick, Paddy day. Come sapete l’irlanda è un paese molto religioso e la festa ha ricalcato la cultura di questo allegro popolo. Al mattino sfilata allegorica stile putignano a carnevale e per tutto il giorno fiumi e fiumi e fiumi di birra di tutti i colori e le razze. Le preghiere per San Patrizio non sono state attualmente rilevate. Ve ne renderò conto successivamente. Ma non c’è niente da stupirsi perché ho capito che qui la birra è una religione e quindi chi si fa una pinta è come se recitasse l'Ave Maria. Ho visto gente con in mano delle collanine formate da tante pietroline: è il rosario alcolico. Devono bere tante birre quanti sono i sassolini. E infatti quelli sono i più religiosi. Si vede chiaramente che vagano per le strade in cerca di redenzione e li distingui per il loro zigzagare in cerca sempre della retta via che difficilmente riescono a mantenere e hanno gli occhi della sofferenza, proprio per questo si sentono costretti a vagare da una chiesa all’altra. A Dublino c’è un quartiere, il Temple Bar, fatto di sole chiese per questi integralisti della religione. In questi luoghi si segue uno stile più americano, tipo canti di speranza e inni alla divinità. Li senti cantare a tutte le ore: è molto toccante. Anche qui i sacerdoti sono vestiti in nero, l’unica differenza è che hanno una scritta sulla maglia: Guinness, che sarà la loro preghiera preferita. L’altro giorno sono stato in una chiesa in cui le preghiere se le producono da sé. Altra caratteristica delle chiese dublinesi sono le tipiche bizzoche, le viatidd, diremmo noi. Ho notato diverse differenze con le bizzoche del sud italia. Come le nostre, anche le perpetue di Dublino pregano molto, solo che qui vi ho già detto come si prega…Sembrano invasate e durante le funzioni credo abbiano il ruolo di impersonificare il male, infatti si dimenano come se fossero indemoniate e ti avvicinano come farebbe il diavolo tentatore e più pregano e più si indemoniano. A fine funzione molti fedeli si raccolgono nel cosiddetto sonno sul marciapiede, credo sia una pratica che serva allo spirito, tipo rifiuto delle comodità, stile francescani. C’è solo una cosa che non capisco e cioè il motivo per cui le chiese affollate vengano qui definite, traducendo, “Puttanai”. Forse sono qui da troppo poco tempo per capire. Questo potrebbe essere il racconto di ogni week end, ecco perché non si è ben intuito cosa c’è di diverso nella festa di St. Patrick, va beh…misteri d’Irlanda.Veniamo a me. Io sono ancora disoccupato, ma dovrò essere chiamato per colloqui in call center, nel frattempo è piovuto dal veneto uno stage in una azienda che fa analisi non meglio precisate. Se mi vogliono me lo faranno sapere in settimana, solo che un diario veneto sarebbe decisamente meno interessante. Sto per prendere casa o ostello e oggi andrò a fare il giro delle farmacie del centro.Devo uscire perché il sole odierno non me lo posso perdere: è così raro.Vi abbraccioPaolo

mercoledì 15 marzo 2006

dublin: rieccomi

MERCOLEDI cari amici vicini (nessuno) e lontani, chi vi scrive è il vostro irlandiano preferito, dopo paolo lovascio si intende, per chi lo conosce.Oggi a dublino piove e quindi non ci sono novità climatiche. Tuttavia è bene che vi dica che poco fa ho sostenuto il mio primo tragico colloquio in inglese. più tragicomico che tragico in realtà. ieri sono stato contattato da eBay perchè cercano Customer Service. é molto meglio di quanto io possa sperare come 1st lavoro ma mi sa che la tipa con cui ho parlato si è accorta che non sono madrelingua. Continuerò a cercare altrove, anche se non perdo speranza per ebay visto che il test scritto è andato bene.Ormai sto entrando nella cultura irlandese: guinness, rugby... ovviamente se sulle cose da bere ci si adegua facilmente (valeria non ti preoccupare non esagero con la birra), su quelle da mangiare è più dura ed io mi comporto come i turisti italiani che cercano sempre ristoranti tipo: Bella Roma, Sole e mare..insomma sti nomi qui che sembrano ricondurre all'italia. Apperò essendo io povero senza lavoro non posso andare al ristorante e quindi vado al supermercato e cerco materiale nostrano. la pasta è mangiabile, si trovano le baguette (certo sarebbe meglio una SCANATA di pane di Matera), il caffè me lo sono portato da casa. insomma si sopravvive abbastanza.Venerdì, forse già ve l'ho detto c'è sta festa di San patrick e tutti si ubriacheranno a ciuccio. io cercherò di lavorare quel giorno: pagano al doppio.Ora sto uscendo:vado a registrarmi ad un centro. mi devono consegnare un numero, il pps number, che serve per lavorare. Poi solito giro nel quartiere dei pub a cercare un umile lavoro. A proposito oggi sul giornale irish Time in prima pagina c'è scritto che la Wyeth licenzierà circa 250 persone in due anni (hai capito bene Barbarè). la wyeth è una industria farmaceutica. non ho letto l'articolo ma non sono propriamente felice. Però sta investendo in irlanda la johnson&johnson. quando avrò un inglese migliore e imparerò bene come si scrive mi affaccerò.Ora vi saluto.Ringrazio quanti mi hanno risposto. vi amo tutti. e rimbrotto chi non si è fatto sentire, tanto più se bitontino, praticante commercialista, basso, capello corto, ricchione ...e zio di una bambina di nome chiara. mi raccomand nan t si facenn sendj meje.un abbraccio sincero. fatevi sentire tutti a me fa molto piacere paolo ah vi lascio il mio num irlandese: +353851192241. Per VALERIA: non torno a pasqua e non so ancora quando, perciò conservati il mio regalo di laurea e non lo svoltare a nessuno.

sabato 11 marzo 2006

Dublino atto primo


SABATO
cari amici vi scrivo così mi distraggo un po' e siccome sono molto lontano più forte vi scriverò. da quando sono partito c'è una strana novità: l'anno vecchio è finito ormai, da due mesi, ma tra la la, la la la.in questo momento sono a casa di paolo dove mangio, bevo, caco, dormo e navigo su internet. paolo mi ha detto che posso rimanere fin quando non trovo casa, ma a questo punto chi me lo fa fare. sto così bene qui che quasi quasi ci rimango per sempre e semai propongo a paolo se la casa la vuole cercare per se. anzi per la verità mi inizia già a stancare. gli ospiti dopo tre giorni puzzano e quindi la puzza che sento sarà la sua non la mia.a parte gli ischerzi, che mi ricordano di quando sono stato in ispagna, per il momento sto cercando lavoro su due fronti: il più umile è quello della ristorazione. cameriere, lavapiatti, pulisci calzini, spilla una birra alla balia, abbalia al cane che guarda, mordi la prima mela, ah...(ps. per brandi: riconosci lo stile?). il secondo fronte è quello serio farmaceutico: grazie alla mia amica Barbara (ciao barbarè I love you), che quindi potrei definire Santa Barbara, ho un contatto con la wyeth, leggi uàiet. vi farò sapere, per ora sono alla spassa. visto che paolo lavora dalle 10 del mattino alle 10 della sera io sono piuttosto solo, anche se qui c'è una buona comunità di italiani, ovviamente anche bitontini. il mio scopo è adesso dove e come mangiare. tuttavia questo pomeriggio ho un impegno. c'è una partita di rugby fra scozia e irlanda e quibdi sono costretto ad andare in un pub a bere birra e vedere la partita, altrimenti non diventerò mai uno di loro.NOTE TURISTICHEil tempo è sempre una merda. in questo momento non piove, ma pioverà, quando c'è il sole solerà, cioè il sole qui è una sola, non che sta da solo, è una bufala, non come la mozzarella, quella sì che qua non si trova.però è bello passeggiare per dublino, c'è pure un fiume il liffey: bella colorazione marrone. tantissimi pubes a disposizione. una pint of beer costa 4/5 euri. ieri c'era una festa di un italiano che se ne torna a casa ed ho bevuto tre pinte. sono ancora un po' troppo sotto la media, ma imparerò.meh, mi sa che ho detto abbastanza. statevi bene e fatemi sapere i fatti vostri.saluti affettuosipaoloaddio riso patate e cozze.